L’AVVOCATO RISPONDE – Animali smarriti, i Pet Detective

Nuovo appuntamento settimanale con la rubrica di Tesori a quattro zampe L’AVVOCATO RISPONDE a cura dell’avvocatessa Giada Bernardi. Oggi parliamo di Pet Detective:

Non è infrequente, purtroppo, imbattersi in annunci aventi ad oggetto lo smarrimento, la sparizione o il furto di animali: che svaniscono nel nulla, si allontanano approfittando di un attimo di distrazione dell’umano o di una sua negligenza nella detenzione. Animali rubati, vittime di traffici oscuri o rapiti che spariscono nel nulla. Molti vengono ritrovati, di altri non si ha più alcuna notizia, altri ancora vengono rinvenuti senza vita. Si pensi che in Italia vengono denunciati ogni anno più di 300mila smarrimenti, molti dei quali nel periodo di Capodanno a causa dei botti o nelle cd “stagioni dell’amore”.
In ogni caso la tempestività è tra i fattori determinanti per il ritrovamento dell’animale. Agire nelle immediatezze della scomparsa permette, infatti, di circoscrivere la zona in cui il piccolo potrebbe trovarsi, rilevare elementi utili al ritrovamento e/o indizi sulle ragioni all’origine della scomparsa, cogliere tracce. Statisticamente l’80% degli animali è ritrovato se ci si muove entro le prime 24 ore. In linea di massima, subito dopo essersi smarrito o essere fuggito, soprattutto nei primi giorni, l’animale resterà vicino a casa tentando di ritornarvi, ragion per cui sarà necessario dedicare molto tempo alla sua ricerca, sin dalle prime ore del mattino, portando con sé oggetti e cibo che possano attirare la sua attenzione. La legge prevede come in caso di perdita di un animale debbano essere contattate immediatamente le Autorità: Polizia Locale, Polizia e/o i Carabinieri, ASL, le Associazioni ed il canile di zona competente (ed eventualmente ivi recarsi personalmente) e presentare dettagliata denuncia di smarrimento per iscritto. Più dettagli ed indicazioni si forniscono maggiore è la probabilità di ritrovare l’animale.
Importantissimo creare un volantino con la foto dell’animale, il nome, il microchip, la data e luogo di smarrimento, indicazione di segni particolari e numeri da contattare in caso di avvistamento, indicare una ricompensa ha il potere di mobilitare l’attenzione di un maggior numero di persone. Le locandine dovranno avere colori sgargianti, quindi visibili e dovranno essere divulgate con appelli su siti internet dedicati agli animali e tramite social network ed a mezzo dei classici sistemi di volantinaggio da porre in essere entro 3 chilometri dal luogo di scomparsa: metterli nelle cassette della posta, negli esercizi commerciali, scuole, chiese, farmacie, aree cani, centri sportivi, edicole, androni, mezzi pubblici.
Diffonderli, insomma, in ogni luogo ove possano avere visibilità, iniziando ovviamente dalle zone limitrofe all’abitazione e/o del luogo della scomparsa. La notizia deve essere diffusa il più possibile: più persone saranno informate del fatto, maggiori saranno le probabilità di ritrovare il piccolo perso. Spesso gatti e cani trovati per strada, soprattutto nei mesi estivi, vengono erroneamente considerati come abbandonati, non immaginando che ci possa essere un proprietario che li sta cercando. Ragion per cui è fondamentale in caso di ritrovamento di un animale verificare, qualora sia un cane, la presenza di un microchip e presentare la denuncia di ritrovamento.
Qualora si smarrisca un gatto fondamentale richiedere alla ASL veterinaria l’ubicazione delle colonie feline nella zona, poiché il micio potrebbe spostarsi in quei territori per cercare cibo. Non riuscendo a tornare a casa per i più svariati motivi, il gatto domestico, i primi giorni, si nasconderà in un luogo che reputerà più sicuro di altri circostanti ed ove troverà del cibo. Utile appendere la locandina anche dove ci sono le postazioni di “ristoro” per i gatti randagi. Da diversi anni si è assistito alla nascita di vere e proprie agenzie investigative specializzate proprio nella ricerca degli animali scomparsi. I detective degli animali o “pet detective” sono veri e propri professionisti che si occupano di ritrovare gli animali domestici scomparsi, utilizzando le tecnologie più moderne (quali i droni, telecamere d’ispezione a fibra ottica) ed il fiuto di cani molecolari addestrati all’uopo. Ogni caso necessita di strumenti di indagine e ricerca differenti: il drone, ad esempio, è utile per analizzare il terreno dove l’animale smarrito è scappato o dove si pensa essere sfuggito ed il suo utilizzo dipende, comunque, da dove scappa il cane, da com’è il posto e da quali siano le sue caratteristiche. Se il cane è in un bosco, infatti, è difficile se non impossibile rintracciarlo con un drone.
L’assistenza fornita dai pet detective inizia con una vera e propria intervista, spesso telefonica, al proprietario del piccolo da ritrovare, al quale vengono richieste una serie di informazioni per avere il primo quadro della situazione ed i tratti salienti del ricercando: numero microchip, da dove arriva, che storia ha, che abitudini ha,
come è scappato, se ha precedenti fughe, se quel giorno era nervoso, se ha paura di qualcosa in particolare, dove si porta di solito a passeggio, se ha tratti distintivi etc. La strategia di indagine viene studiata caso per caso e sulla base delle caratteristiche specifiche della scomparsa.: in questo settore non esistono, infatti, regole specifiche. Ciò che può portare al recupero di un animale che versa in una determinata situazione può essere praticamente inutile, o addirittura controproducente, per un altro.

Nei casi di furto il Pet Detective ha funzione di sola informazione, laddove le indagini sono preciso compito delle Autorità preposte, Carabinieri, Polizia etc, solo qualora l’animale riesca a fuggire dai suoi rapitori e venga ritrovato vagante il caso rientra nella sfera d’azione del detective degli animali. Gli animali ritrovati avranno bisogno di compiere un percorso, magari con affiancamento di un comportamentalista o un educatore, per ritrovare la serenità e superare il trauma che la brutta avventura gli ha sicuramente provocato. Una curiosità: mentre in città sono più frequenti i ritrovamenti di mattina presto, in campagna è più facile trovare animali dispersi di notte, poichè attratti dalla strada (dalle luci dei lampioni e delle auto).

Giada Bernardi, avvocatessa

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