TRA UOMO E CANE BASTA UNO SGUARDO – Le volontarie cinofile della CRI Bassa Sabina si presentano

Primo appuntamento con la nuova rubrica quindicinale di Tesori a quattro zampe in collaborazione con le cinofile della Croce Rossa Bassa Sabina “Tra uomo e cane basta uno sguardo”:

Il cane è diverso dall’uomo. Per raggiungere la piena sintonia di vita con un cane non basta volergli bene: prima di tutto bisogna conoscerlo, sapere che cosa lo rende fisiologicamente diverso da noi. Il mondo che condividiamo è lo stesso, ma percepito in modo differente. È molto importante trovare un punto di incontro per vivere serenamente insieme.

(L’articolo prosegue dopo la foto di Irene e Saoirse)

Presentazione binomi e cani

Ci presentiamo: Simona Mari, Irene Parravano, Sophia Palmeggiani, Silvia Santucci, Eleonora De Santis, Paola Zampa. Apparteniamo al comitato della Bassa Sabina Croce Rossa Italiana OdV, i nostri veri e propri colleghi sono Labrador, Golden, Boxer, Pastore Belga di tipo Malinois, Pastore Lagorai, Pastore Australiano, Lagotto.
Il nostro progetto “Uomo e cane: basta uno sguardo”, nasce grazie alla preziosa sinergia con “Tesori a quattro zampe”.

(L’articolo prosegue dopo la foto di Silvia con Ymashy)

Lo scopo è informare, formare e offrire strumenti di prevenzione alle famiglie sul corretto rapporto uomo cane. Condivideremo con voi momenti di addestramento e importanti scambi sulle regole da adottare con i nostri amici più fidati!

(L’articolo prosegue dopo la foto di Sophia e Jack)

Ma cos’è questo binomio in realtà?
Una unità inscindibile: la persona che fa da conduttore e il suo beniamino formano un legame. Alla base c’è la collaborazione e mai la coercizione.

(L’articolo prosegue dopo la foto di Paola, Aaron e Kira)

I cani sono molto bravi a capirci e noi umani…un po’ meno a intendere loro!
Una frase attribuita al famoso scultore Michelangelo cita: “Ho visto un angelo nel marmo e ho scolpito fino a liberarlo”. Potremmo riprendere questa massima per raccontare cos’è il binomio. un minuscolo, certosino, coerente lavoro per cui si cerca di tratteggiare le doti che un cane già possiede in potenza e canalizzarle verso un risultato al quale lui, essendo cane, è naturalmente predisposto; possiede già tutti gli attributi necessari per il successo. Sta a noi crescerlo, limare i suoi tratti, arricchire le sue capacità con le esperienze.

(L’articolo prosegue dopo la foto di Eleonora con Scilla)

L’importanza del gioco di squadra

Il fulcro è nel gioco di squadra. Quello con il nostro amico che scodinzola, prezioso alleato di tante giornate e con il team che ci affianca. Nessuno di noi è una monade, un’isola, non esisterebbe il nostro operato senza tante mani che aiutano. Pensiamo che sia essenziale che le persone migliorino il rapporto con il loro animale domestico e non solo, moltissimi vogliono farlo e cercano consigli su come perfezionarlo. Per cui approfondiremo diverse tematiche e quelli che sono gli step più importanti da imparare per rendere il cane il nostro migliore e fidato alleato…perché lui è nato per esserlo.

Qualche pillola concreta sulle nostre attività

Avete mai sentito parlare di cani da soccorso? Quelli che aiutano le forze dell’ordine, insieme ai conduttori, ossia volontari che si adoperano per trovare persone disperse? Bene! I nostri cani sono in formazione a tale scopo.
Nascono così team rivolti alla formazione di cani operativi in vari contesti. Il binomio matura su un filo conduttore tra persona e proprio pet, creando una forte relazione grazie soprattutto al gioco, perché è proprio con il gioco e con il divertimento che si sviluppa un’intesa relazionale invincibile! Richiede un rapporto stretto, fiducia, condizioni che permettono di superare scenari anche molto difficili, con il cane da soccorso che rimane motivato e spesso libero di poter sfruttare tutte le sue doti, di olfatto, fisiche, cognitive. Il conduttore deve conoscere profondamente il proprio cane. Un tema che vedremo nei prossimi articoli.

Sono cani con un carattere socievole, aperto, curioso, giocherellone. Il rinforzo positivo è largamente usato, il cane viene premiato ogni volta che esegue un comportamento desiderato. Bisogna essere pronti a guidare il cane, nel modo più coerente anche di fronte a errori, con pazienza, compensandolo con le nostre abilità. Il binomio attraversa fasi di cosiddetta palestra per entrambi, con esercizi anche volti al superamento di ostacoli sul percorso, abituandosi a bonificare l’area ed è previsto per l’atletico quadrupede segnalare con abbaio in caso di ritrovamento.

Si costruiranno così solide basi orientate a formare l’unità cinofila grazie a formazione specifica, addestramento e materiali tecnici:
– Cani da soccorso per la ricerca di dispersi in superfice, in zone boschive ad esempio e macerie (Search)
– Cani rivolti al socio-assistenziale, un grande contributo dentro le scuole, nelle piazze, negli ospedali (UC
ACAS I livello)
– Fino ad arrivare alla pet therapy (UC ACAS II livello)

(Simona e Dilan Dog)

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