Nonno Scritto, adottato dopo 11 anni di canile

Di seguito la lettera dei volontari del Rifugio di Gubbio, per ladozione di nonno Scritto:

“Non chiedeteci quanti appelli abbiamo scritto per lui. Infiniti. Quando abbiamo iniziato la nostra attività di volontariato presso il nostro canile, nel 2019, lui era in coda tra quasi 130 anime disperate
che erano lì nell’anonimato più assoluto. I suoi occhi hanno visto il peggio che potessero vedere.

Il suo cuore ha sopportato cose che nessuno può immaginare vedendo partire mano a mano i suoi vecchi compagni e tanti altri ne ha visti arrivare. Da quando era cucciolo.
Per lui non c’è stata mai stata nessuna richiesta fino a poco tempo fa. Una famiglia stupenda che anni fa portò in salvo la nostra Brilla, venuta a mancare da poco, e dopo qualche tempo la sua compagna di cella Ceraiola, ancora bella e vispa.

Poco dopo che Brilla se ne è andata ed aver elaborato il lutto, Manuela, ci mandó questo messaggio: siamo pronti ad accogliere un altro sfortunato. Non per prendere il posto di Brilla ma per dare un conforto a Ceraiola che è sola e perché siamo pronti ad aiutarne un altro. Portateci chi non ha mai avuto richieste, possibilmente in su con gli anni. Portateci chi non ha mai voluto nessuno, il nostro cuore è pronto ad amare di nuovo. E noi abbiamo pensato a lui. Sì dopo tanto tempo era arrivato il suo turno. Increduli?

No per chi ha la fortuna di incontrare persone meravigliose come loro. Felici? Cosi tanto da toccare il cielo con un dito. Questo succede quando portiamo a casa cani come nonno Scritto. Entrati in canile poco più che cuccioli e costretti a vivere in celle per la maggior parte della loro vita. Per anni lunghi ed interminabili la sua libertà è stata inevitabilmente dosata con il contagocce.

Le carezze condivise tra tanti, anche se il nostro amore in ugual misura per tutti. Dove condizioni precarie di vita per lui sono diventate la normalità e non l’eccezione. Perché non smetteremo mai di dire che per quanto possiamo prenderci cura di loro non possiamo mai sostituirci ad una famiglia .

E allora ora vai nonno Scritto, ti abbiamo consegnato nelle mani di una famiglia eccezionale che non ti potrà ridare il tempo perso, ma come fatto con brilla e ceraiola prima di te, ora ti offriranno una vita piena di quell’amore e di quel rispetto autentico, sincero e genuino che tu ancora non conosci ma che scoprirai giorno dopo giorno e sarà bellissimo.

Cari Manuela e Maurizio dirvi grazie non è abbastanza, ma è l’unica cosa che possiamo dirvi con tutto la nostra gratitudine, la nostra immensa ed infinita stima. Persone umili dal cuore immenso.

E a te buona vita nonno Scri, hai aspettato ingiustamente così tanto che ti auguriamo di rinascere e che tu sia la speranza per chi come te, questo giorno non osa più neanche sperarlo. Il cuore ha al suo interno una ricchezza che non si vende e non si compra ma semplicemente si dona: l’amore. Ad maiora semper anime belle. E grazie anche a tutti voi che lo avete condiviso in tutti questi anni”.

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