Esperar (nome che verrà cambiato)era comparso in un paesino lontano da tutto, tra Lazio e Umbria, a 1000 metri di altitudine, pieno di zecche. Dolcissimo mix Maremmano bianco e nero di soli 5 mesi per venticinque chili.

“Ci avevano colpito i suoi occhi pieni di speranza di una vita migliore è stabile – commenta il volontario Stefano – abbiamo così organizzato per lui una squadra, una squadra di dilettanti e semi dilettanti, ma con cuore e buona volontà.

Nessuno stallo trovato e neanche noi avevamo un posticino libero per lui, il resto lo ha fatto qualcuno Lassù che ha ascoltato le nostre preghiere. Una richiesta, poi un’altra, e in venti giorni Esperar ha trovato la sua famiglia”.

Grazie a Fiorella, Giancarlo e Annalisa, grazie a Paula per il preaffido e Loredana per la mini staffetta. Grazie soprattutto a Mary che lo ha voluto nella sua famiglia, dandogli una nuova occasione.

Buona vita Esperar, sii felice.