Ecco Garibaldi quattro mesi dopo l’adozione, la sua espressione è sempre più felice

Categories: Cani

Nuove foto di Garibaldi quattro mesi dopo l’adozione, avvenuta lo scorso 20 febbraio 2016 (LEGGI).La prova provata di come gli animali, in questo caso i cani, abbiano un’anima e un cuore che si nutrono dell’amore dell’uomo.
Il muso di Garibaldi in gabbia era triste, affranto, svogliato, apatico, grigio, i 7 anni di canile lo aveva distrutto rendendolo un nulla.
A tenerlo in vita il cuore, niente più.

Senza stimoli, nè sorrisi, solo una lunga ed estenuante attesa molto spesso finita in un bagno di lacrime. Nessuno che gli porgeva una mano per dirgli: vieni, vieni con me, ti adotto io!, solo sguardi indifferenti e freddi.

Anni di terrore e malinconia, di sofferenza, l’arrivo della depressione e un tempo che non scorreva mai.
Tutti i giorni erano uguali, tutti i giorni erano un passo in più incontro alla morte.

Poi il contatto delle volontarie che si occupavano di Garibaldi con la nostra amica Raffaella e con Tesori a quattro zampe, la pubblicazione della sua notizia nel nostro sito internet e l’inizio di una nuova storia. Per Garibaldi iniziano ad aprirsi delle piccole finestre di speranza.

Sin da subito i lettori di Tesori a quattro zampe capiscono l’importanza di tiralo fuori dalla gabbia per non farlo morire e così cominciano le numerose condivisioni, ben 13 mila, e il passaparola. Giorni frenetici e di attesa, i volontari che seguono in prima persona Garibaldi iniziano a valutare i vari profili che si susseguono e dopo un pò, con enorme soddisfazione, annunciano l’avvenuta conoscenza con quella che poi sarebbe diventata la famiglia per la vita del dolce quattro zampe.

Dopo tempi bui anche il sole venne a trovare Garibaldi in canile, era un giorno speciale quello, il giorno dell’ufficialità della sua adozione dopo sette anni di galera.
Era il giorno in cui questa tenera anima con la coda finalmente lasciava il box per essere abbracciato dai nuovi genitori a due zampe.
Il suo muso si riempì di gioia ed entusiasmo, aveva capito che il male era passato e che quelle braccia aperte, pronte ad abbracciarlo, erano le stese braccia che lo avrebbe difeso per sempre, contro tutto e tutti.

I suoi occhi spenti si accesero di amore, il cuore iniziò a battere velocemente così come la coda, l’adrenalina lo catturò e le lacrime che scesero furono questa volta di felicità e liberazione.

Oggi, dopo quattro mesi Garibaldi è rinato, è un altro cane.
La pelle è distesa, il muso sereno come il suo animo, il mantello ha ripreso i colori vivi e le giornate sono ricche di passeggiate, crocchette, coccole, baci, corse, giochi, sole e tanta, ma tanta felicità.

Ancora una volta gli animali ci hanno insegnato che vivere bene significa vivere delle semplicità, che ormai stiamo perdendo di vista.
Semplicità fatta anche di una carezza regalata ad un cane, di una passeggiata all’aria aperta e dell’amore rivolto ad un animale indifeso.

Siamo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare per Garibaldi.

Grazie alle volontarie che sono state vicine a Garibaldi, grazie a tutti i nostri lettori per l’aiuto che ci hanno dato, grazie a Raffaella per l’impegno profuso e naturalmente grazie a chi ha deciso di adottarlo e di regalargli una vita vera.

Buona suerte Garibaldi!

Garibaldi prima dell’adozione, mangiato dalla depressione
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Garibaldi dopo l’adozione, coccolato dalla nuova famiglia
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