Caccia, il PD vuole declassare l’uccisione di specie protette. L’On. Brambilla si oppone

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L’On. Michela Vittoria Brambilla torna a parlare di caccia e delle pene per chi uccide animali tutelati a seguito della proposta del PD di declassare l’uccisione di specie protette da penale ad amministrativa, con l’esistenza di sole pene pecuniarie che possono variare dai 774 euro ai 2.065 euro.

L’uccisione, la cattura e la detenzione di specie protette, quindi: Lupo, Orso, Puzzola, Cervo sardo, Martora, Foca Monaca, Pellicano ecc. diventerebbe una cosiddetta “cosa da poco”.

Ed invece Michela Vittoria Brambilla (FI) non ci sta e si oppone fermamente a questa proposta tanto da ufficializzare una controproposta a sua firma per raddoppiare le pene detentive e pecuniarie a tutela degli animali protetti dall’art.2 della Legge sulla Caccia.

La proposta dell’Onorevole prevede la detenzione da 6 mesi a 2 anni di reclusione e ammende che possono variare dai 2.034 euro ai 12.294 euro.

Fonte: www.nelcuore.org

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