Tartarughe incastrate nella plastica, l’appello del WWF Italia: “Dobbiamo agire ora contro l’inquinamento o sarà troppo tardi”

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“NOW OR NEVER, dobbiamo agire ora o sarà troppo tardi. L’ultimo report WWF sull’inquinamento da plastica nel Mediterraneo ha rilevato che l’Italia è il maggiore produttore di manufatti in plastica dell’area mediterranea e il secondo più grande produttore di rifiuti: ne genera quasi 4 milioni di tonnellate l’anno e l’80% di questi proviene dall’industria degli imballaggi.

Di questi, solo il 26% del totale di rifiuti prodotti viene riciclato e trasformato in materia secondaria, mentre il 60% viene avviato all’incenerimento o conferito in discarica.Lo spot, realizzato in altre due versioni, una con due balenottere e l’altra con una manta, viene proiettato sugli schermi del Jova Beach Party, evento a cui partecipa anche il WWF Italia, con uno spazio dedicato e attività rivolte ad informare le persone sul problema dell’inquinamento da plastica in mare e sull’impatto che questo ha sulle specie che lo abitano, ma anche sull’uomo.

La scelta del WWF Italia di essere al Jova Beach Party deriva dall’urgenza di informare, sensibilizzare e mobilitare il maggior numero di persone possibile nel più breve tempo possibile nei confronti dell’emergenza plastica in mare, rispetto alla quale abbiamo pochissimo tempo per intervenire. Se non riusciremo ad affermare in breve tempo stili di vita più sostenibili, nel 2050 nei nostri mari potremo avere più plastica che pesci: piccoli gesti, se adottati da un grande numero di persone, possono davvero fare la differenza riducendo il nostro “peso” sulla natura.”

WWF Italia
Foto: WWF

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