Ricordate Bino?
Un nome che a molti può non dire niente, ma che ad altri, a coloro che ci seguono da più tempo invece può ricordare tante cose, tante emozioni e rivincite per un cagnolino che che ha sofferto tanto, ma che ha trovato anche tanto amore, proprio qui a Rieti dove vive ancora oggi insieme al suo papà a due zampe Livio e ai suoi fratelloni con la coda. (LEGGI)

E’ la storia di un cane, un piccolo spinone, l’ennesimo abbandono probabilmente da parte di un cacciatore, che vagava in cerca di cibo, di riparo, di una carezza.
Dopo l’abbandono anche il dolore per essere stato quasi ucciso da un treno, che poi gli costerà la paralisi alle zampe posteriori.
Livio con il cuore in gola grida e corre verso i binari credendo di trovarlo ormai morto e invece eccolo lì, incredibilmente vivo, un mucchietto di peli biondi con due occhioni tristi che lo guardano mentre un filo di sangue gli esce dalla bocca, eccolo che prova a ringhiare quando Livio lo avvolge in una coperta per correre dal veterinario, ma è solo un attimo. Poi si lascia andare a quell’abbraccio caldo che sembra finalmente alleviare il suo dolore e la sua solitudine.

Qui il primo miracolo, l’incontro con quello che diventerà il suo papà per sempre.
Le notizie dal veterinario non sono buone. Bino ha la spina dorsale rotta, ha perso la vista e non ha il controllo della vescica.
Una situazione al quanto complicata e difficile, ma entrambi non si perdono d’animo e si fanno forza l’uno con l’altro, il loro binomio e la loro intesa cresce fino ad oggi, fino a quando Bino grazie al carrellino compratogli da Livio è un cane come tutti gli altri, gioca, si diverte, è felice.

Il  secondo miracolo è stato l’amore, presente in tutte le fasi sopra descritte, dalle più spinose alle più dolci.
Quel sentimento che unisce Bino non solo a Livio, ma anche agli altri fratelloni a quattro zampe che vivono insieme a lui e che lo fanno sentire un principe con la coda e senza mantello.

L’intesa che può nascere tra cane ed essere umano è incredibilmente forte, insieme possono diventare invincibili, semplicemente grazie all’affetto e al rispetto.

La foto ci racconta di una famiglia che trascorre insieme le giornate, che si fa forza, che non ha paura di prendersi cura di quattro o cinque cani insieme, che non si preoccupa di far felice un cane come Bino, paralizzato, traumatizzato, ma pur sempre un dolce amico sul quale contare.
Perchè dovremmo capire tutti che il rapporto tra uomo e cane è particolare, speciale, indivisibile. Uniti con la colla nulla e nessuno potrà dividerli.

Per questo cerchiamo sempre di consigliare ai nostri lettori di andare al Canile Sanitario di Rieti a visitare i cagnolini ospiti della struttura, anche dieci minuti, perchè per loro quel contatto varrà più di mille giochi messi insieme.
Per questo speriamo che anche loro possano essere adottati così come ha fatto Livio con Bino, regalando a cani che hanno già sofferto troppo una speranza, un sogno, una certezza di vivere con felicità e serenità questa vita alla quale hanno già pagato lo scotto della sua difficoltà.

Buona vita Bino e sii felice con i tuoi fratelli e il tuo papà Livio.