Puliscono il camino e ci trovano due Civette

Categories: Attualità, Lazio

Tutto pensavano tranne al fatto che oltre alla fuliggine dalla canna fumaria del camino spuntassero due Civette. Grande è stata la sorpresa per una giovane famiglia della Piana Reatina nello scoprire che la canna fumaria era diventata la dimora delle simpatiche Civette, anche loro sbalordite dall’imprevisto incontro ravvicinato con l’uomo. Senza esitazione le due “signore della notte” sono state messe in un confortevole scatolone e portate presso la sede del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti.

Qui dopo aver ascoltato la ricostruzione dei fatti l’Ispettore di servizio ha verificato che i rapaci notturni non presentassero traumi o lesioni che potessero compromettere il loro stato si salute. Le civette sono risultate in perfetta forma. Stante la situazione le civette sono state rimesse in libertà dagli agenti della Forestale i quali hanno ringraziato la famiglia per la sensibilità dimostrata nei confronti di questi rapaci notturni, spesso tacciati di essere forieri di sventure e altre credenze popolari negative.

La civetta (Athene noctua) è una specie protetta che nell’antichità, specialmente presso i Greci, era tenuta in grande considerazione e consacrata alla Dea Atena (dea della sapienza), infatti il binomio latino fornisce la giusta chiave di lettura: Athene dalla Dea Atena e noctua da notturna. Ci sono anche credenze positive, infatti molte persone la ritengono un “portafortuna” e pertanto utilizzano amuleti con la rappresentazione appunto della Civetta.

Vale la pena ricordare che la Civetta, per essendo un rapace notturno, è particolarmente attiva anche nel pomeriggio e alle prime luci dell’alba.

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