L’On. Brambilla riscatta la mucca fuggita da un macello in Brianza e la adotta

Non è un toro, ma una mucca, e non sarà abbattuta perché da oggi appartiene alla Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, presieduta dall’on. Michela Vittoria Brambilla. Finisce bene l’epopea del bovino, fuggito da un macello brianzolo nel pomeriggio del 21 ottobre, segnalato inizialmente nella zona di Valle Nava, in provincia di Lecco, e ancora latitante. “Appena riscattata la mucca dall’allevatore che l’aveva mandata al macello – racconta l’on. Brambilla – ho subito avvertito l’Ats e la polizia provinciale che era sulle sue tracce, per assicurarmi che resti incolume e che nessuno, durante la cattura, possa in alcun modo farle del male. Ne ho dato notizia in diretta su Canale 5 durante il programma condotto da Gianluigi Nuzzi. Diventerà il simbolo della lotta contro gli allevamenti intensivi e passerà la vita sui prati dove potrà godersi l’erba fino alla fine dei suoi giorni”. E se ora dovesse causare danni? “Quando si decide di dedicare la propria vita agli animali e alla loro tutela e si presiede una delle più importanti associazioni animaliste italiane – risponde l’on. Brambilla – non c’è scelta. Io sto dalla parte della mucca. Se la mucca è della LEIDAA, nessuno farà del male a questo animale. Altrimenti potevano abbatterla”. Immagine di repertorio
