Ci risiamo, in Italia i buoni passano per cattivi

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I buoni passano per cattivi, sembra essere questo il leitmotiv che contraddistingue il nostro Paese, l’Italia, e anche in un settore delicato come quello della salvaguardia degli animali purtroppo sbattiamo la faccia su decisioni che fanno sbriciolare tutti il lavoro di volontari e attivisti in favore dei 4 zampe e non solo.

E’ notizia di ieri, lunedi 9 novembre, che il Tribunale di Brescia ha condannato  a vario titolo per furto, rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale i 13 attivisti che il 12 aprile 2012 salvarono oltre 60 Beagle da Green Hill (Montichiari Brescia).

Quello che tutti gli animalisti italiani e non solo si domandano è: perchè?
Come fanno a condannare per furto di animali degli attivisti che hanno salvato più di 60 Beagle da una struttura per la quale lo stesso Tribunale di Brescia ha condannato, il 23 gennaio 2015, per i reati di uccisione e maltrattamento proprietari e medico?

Inoltre la struttura è stata definitivamente chiusa anche a seguito dell’approvazione della nuova normativa sulla sperimentazione animale che vieta allevamenti di cani per la sperimentazione.

In questo modo, a detta di molti, gli animali vengono considerati come una cosa e non come esseri senzienti.
La speranza è che in Appello la sentenza possa essere rivista.

Solidarietà agli attivisti e a tutti gli animalisti che agiscono per una buona causa.

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