Chi è il Medico Veterinario Comportamentalista

Da oggi, 13 gennaio 2015, parte la rubrica “Capiamo i nostri Amici a 4 zampe” e come primo articolo cosa c’è di meglio se non iniziare con le dovute presentazioni?

Sono la dr.ssa Cristiana Matteocci e sono un Medico Veterinario Comportamentalista, ovvero mi occupo di risolvere problemi inerenti la sfera del comportamento del cane e del gatto. Sono, inoltre, un Educatore Cinofilo e quindi curo la crescita del cucciolo per migliorarne l’integrazione nel mondo urbano.

Il mio approccio segue i principi cognitivo-zooantropologici, qualificando l’animale come essere senziente dotato di capacità intellettive, proprietario delle sue dotazioni mentali, ed alterità che arricchisce e accompagna da millenni la nostra esistenza. Il mio compito è migliorare la relazione tra proprietario e animale appagando il benessere psicologico di entrambe le figure. Vorrei chiarire in poche parole cosa è la medicina comportamentale e perché dovrebbe essere un medico a occuparsene!

La medicina comportamentale in medicina veterinaria nasce in Texas nel 1995 e oggigiorno ha assunto dignità scientifica ed è una disciplina riconosciuta a tutti gli effetti. Si occupa di prevenzione, diagnosi e cura di patologie psicologiche e psichiatriche dei pets (animali), ma anche di disordini della comunicazione e della relazione o difficoltà di gestione che possono affliggere la coppia pet-owner (animale-proprietario).

Molte persone condividono la loro vita con un animale. Nel nostro Paese, secondo uno studio di Assalco-zoomark (2014), è stato stimato che vivono 14 milioni di cani e gatti e questo ha determinato una maggiore sensibilità nei riguardi dei pelosi che ormai hanno acquisito un ruolo sociale.

Infatti, lo stesso studio, ci riporta che per il 91% degli intervistati l’animale fa da collante che tiene unita la famiglia, per il 94% dà gioia, buonumore e serenità, per l’84% riduce tensioni e litigi e ben il 90% si occupa personalmente del cucciolo di casa.

La maggior sensibilità e la condivisione della vita ha determinato la nascita di problemi di comportamento; a volte è un comportamento che infastidisce la persona ma rispecchia l’etogramma (comportamento di specie) del cane o gatto, a volte l’animale soffre di stati patologici come fobia, ansia, depressione. Il Medico Veterinario Comportamentalista è la figura che può risolvere questi problemi.

Perché il Medico Veterinario è la figura più qualificata?

In primis perché il Medico Veterinario ha la piena responsabilità della cura del paziente ed è nella posizione ottimale per valutare le deviazioni dal comportamento normale e di suggerirne la soluzione prima che il problema peggiori. L’articolo 1 del nostro Codice Deontologico recita: “Il Medico Veterinario svolge la propria attività professionale al servizio della collettività e a tutela della salute degli animali e dell’uomo”. Secondariamente, è cambiata la richiesta del mercato e i clienti si aspettano che il Veterinario si occupi completamente del loro animale. In terzo luogo i Medici Veterinari hanno una specifica preparazione sui concetti di etologia, psicopatologia, farmacoterapia e sistema familiare. Quindi scevri da pregiudizi, favoritismi e dai miti!

Come si svolge una visita comportamentale da parte di un Medico Veterinario Comportamentalista?

La visita comportamentale è un atto medico che si articola in una visita dell’animale e una attenta osservazione e ricerca di indizi anamnestici, effettuata tramite un colloquio di circa un’ora e mezzo /due ore con i membri della famiglia umana. Essa prevede, al termine dell’indagine, l’emissione di una Diagnosi o Diagnosi Differenziali, una Prognosi e una Terapia.

Dopo la valutazione zoopsichiatrica il medico è in grado di stabilire se il problema è di origine gestionale (un comportamento normale per il cane o gatto che però infastidisce il proprietario, per esempio vocalizzazioni eccessive o eliminazione inappropriata), o patologico, distinguendo una Patologia del Comportamento da una Patologia Organica. E’, dunque, necessaria la stretta collaborazione con il Veterinario clinico che segue l’animale.

In che cosa consiste la terapia prescritta dal Medico Veterinario Comportamentalista?

La terapia comportamentale che personalmente seguo è quella cognitivo-zooantropologica che può essere coadiuvata dalla prescrizione di nutraceutici, feromoni, fiori di Bach o se necessario farmaci. La terapia ha il fine di ripristinare l’equilibrio endogeno dell’animale e di impostare una corretta relazione tra le parti. I tempi della terapia andranno stabiliti di volta in volta, in relazione alla risposta dell’animale. In base alla diagnosi il medico indicherà un percorso riabilitativo/educativo che prevederà l’intervento dello stesso medico o di un educatore/istruttore cinofilo di fiducia.

Dott.ssa Cristiana Matteocci medico Veterinario Comportamentalista
tel. 328 9261598
www.cristianamatteocci.it
info@cristianamatteocci.it

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