Buon ponte Leo, gigante buono
Dicono che tutti ci rincontreremo in quell’Aldilà che non conosciamo e che ci raccontano sia stupendo. L’interrogativo rimane, mentre un altro nostro amico a quattro zampe ci ha lasciati, Leo.
Si è spento martedi sera, quando il sole era già tramontato e le stelle osservavano ciò che accadeva. Un lungo percorso di vita, di oltre quattordici anni, si è affievolito come la fiamma di una candela in una calda estate, e quel cane così grande e pesante s’è fatto improvvisamente leggero, come un’anima trasportata dal vento tra le poche nuvole che velavano il cielo.
L’età avanzata ha costretto il nostro amico Leo a vivere l’ultimo anno fermo nella sua cuccia, accudito costantemente dalla famiglia, che non lo ha abbandonato un istante. Osservato, baciato, accarezzato, reso sempre protagonista, come un vero membro del nucleo familiare.
Leo, che amava sempre giocare con il suo padrone, anche ieri sera ha deciso di scherzare, trasformandosi in un angelo con la coda. Un angelo dal mantello bianco, che insieme al fratello di una vita Nemo, sorveglierà i suoi affetti più cari, nascondendosi dietro un raggio di sole, un alito di vento, una foglia caduta da un albero, tra i fiocchi di neve.
Cos’è la vita? La vita è una lunga scalinata in salita, faticosa e ripida, la cui fatica è resa lieve dagli amori dei quali ti circondi.
Buon ponte Leo!
Ah, salutaci Nemo, che sicuramente starà girovagando tra i cespugli ovattati dell’infinito.
P.L.A.