Vi siete mai fermati un attimo a pensare, a sognare, di essere un cane o un gatto?
Vi siete mai immaginati a quattro zampe, con le braccia pelose, le orecchie a punta o scese fino al terreno, con la coda ed un olfatto sviluppatissimo?

Sarebbe bellissimo probabilmente, sarebbe un’esperienza oltre confine, una vita ribaltata e tutta da imparare, per quanto sia già molto difficile imparare questa esistenza eretta su due zampe e senza sesto senso.

Proviamo ad immedesimarci negli animali, nei loro bisogni, nelle loro caratteristiche morfologiche e caratteriali, nelle loro richieste di affetto e attenzioni, nella loro dolce esigenza di noi, che molto spesso distratti li guardiamo in modo sfuggente e insufficientemente adatto alle loro necessità.

Sottovalutiamo troppo spesso l’amore che provano per noi cani e gatti o qualsiasi altro animale con il quale entriamo in contatto. Un semplice gioco fatto con loro li fa sentire Re o Regine del loro regno, ricco di sentimenti, di una cuccia, e del calore familiare.

Curarli quando stanno male, loro che non possono parlare, o proteggerli quando hanno paura e riscaldarli quando fa freddo è un nostro compito, un nostro dovere dal quale non possiamo esimerci.

MAI abbandonarli, MAI farli soffrire, MAI lasciarli soli in mezzo strada mettendoli a rischio di investimento da parte dellE automobili, MAI non vaccinarli o non microchipparli.

Se foste un cane o un gatto, cosa fareste se vi trovaste al gelo notturno, soli, affamati, al buio in mezzo strada? Sareste arrabbiati o no? Sareste vendicativi con chi vi ha lasciato in quella condizione che uccide la dignità?

Loro no, loro, gli animali, ti perdonerebbero.
Non abbandoniamoli, microcchippiamoli, vacciniamoli, amiamoli.

Impariamo ad essere degli animali per essere più umani.