Artisti uniti contro “Li botti der Cenone”

Bruno Bozzetto, icona dell’animazione italiana e regista di fama mondiale, Moby Dick, street artist di fama internazionale, la scrittrice e attrice Rosalba Panzieri e il compositore Enrico Orlandi firmano un video‑manifesto che chiede con forza un Capodanno finalmente libero da violenza. “Li botti der cenone” è un’opera corale che trasforma l’arte in un atto di responsabilità civile.
Ogni fine anno, infatti, migliaia di animali perdono la vita a causa dei botti: c’è chi viene colpito direttamente dalle esplosioni e chi muore di paura, travolto dal panico. Il video si apre con parole che denunciano senza sconti l’assurdità di questa tradizione: “Ogni fine d’anno, grazie all’omo che non se sazia mai der danno, fin dentro ar bosco più fitto, dentro ogni tana c’è un core trafitto”, dice l’incipit che ribalta il senso stesso dei festeggiamenti: ciò che dovrebbe celebrare la vita, la ferisce”.
Bozzetto e Moby Dick mettono la loro arte e la loro immagine al servizio degli animali, troppo spesso vittime invisibili. Il testo del manifesto porta la firma di Rosalba Panzieri, mentre la musica originale è composta da Enrico Orlandi.
“Dedichiamo questo video a Wolf, lupo cecoslovacco del signor Pepino, e a Nero, cane del Parco degli animali, ultime vittime di questi gesti scellerati. Siamo stanchi di contare morti in giorni che dovrebbero essere di festa. Cosa cerchiamo di soffocare con queste esplosioni? Basterebbe ascoltare il terrore degli animali per capire quanto stiamo sbagliando. Spegnete i botti, accendete l’amore”, dichiara Bruno Bozzetto.
La Leal, Lega Antivivisezionista, aderisce al video manifesto e riporta dati che confermano la gravità del fenomeno. In Italia almeno 5.000 animali muoiono ogni anno a causa dei botti di fine anno. L’80% sono animali selvatici: uccelli, compresi rapaci, che spaventati perdono l’orientamento, fuggono alla cieca e si schiantano contro ostacoli invisibili nel buio. Molti abbandonano i dormitori invernali e, incapaci di trovare un nuovo riparo, soccombono al freddo dopo un dispendio energetico insostenibile in una stagione povera di cibo. Tra gli animali domestici e da allevamento si registrano infarti, aborti e gravi traumi da stress. Il video‑manifesto lancia un messaggio a cittadini e pubblici decisori: abolire i botti significa scegliere la vita, il rispetto e la responsabilità. Perché la festa sia davvero una festa per tutti.
Così nella nota la LEAL – Lega Antivivisezioni
