Vi siete mai chiesti cosa comporta prendere un cane?
Sono Irene e oggi vi racconto la mia esperienza.

Accogliere in casa un cane per me è stato un atto d’amore unico e consapevole. Ishtar, per gli amici Polpetta, Labrador di 3 anni, è un membro della famiglia a tutti gli effetti e molte delle mie scelte dipendono anche dalla sua presenza nella mia vita. Quando organizzo un viaggio, una cena tra amici o mi ritrovo ad affrontare un accadimento imprevisto devo gestire e organizzare i suoi bisogni sia che venga con me sia se lo lascio da un familiare. Vi sentite pronti ad impegnarvi a condividere con lui ore di qualità assecondandolo in frequenti passeggiate quotidiane e momenti di gioco, oltre che l’affetto? Prendere con noi un amico a quattro zampe sull’impulso del momento si potrebbe rivelare una scelta affrettata.

Possiamo dire che esistono delle accoppiate vincenti, ma ci sono anche quei cani per cui il vostro stile di vita è inadatto e a questo punto è lecito riflettere. La soluzione migliore è sempre cercare il cane più adeguato alla vostra quotidianità. Ci sono altre valutazioni da fare: è meglio un cane adulto o un cucciolo? Ci sono bambini o anziani in famiglia? Ci sono altri animali? Il vostro pelosetto potrà anche ammalarsi, ci saranno controlli periodici per garantire una buona salute ma soprattutto il cibo da acquistare per soddisfare il suo nutrimento. Siete consapevoli dell’impegno economico che ne conseguirà?

Vi suggerisco di porvi queste domande per un’ accoglienza consapevole, responsabile e serena. In conclusione l’arrivo di Ishtar ha rappresentato una delle decisioni più belle che io mai abbia preso nella mia vita, perché accettare un nuovo amico in famiglia è scegliere di condividere le proprie emozioni con qualcuno in più, pronto a sostenerci sempre in modo del tutto gratuito. Quello che conta è il viaggio fatto insieme e c il ricordo di questo viaggio lo porteremo per sempre con noi.