In tanti ci siamo appassionati nel guardare sul piccolo e grande schermo War Horse, film diretto da Spielberg che narra dell’avventura di un ragazzo e del suo cavallo durante il primo conflitto mondiale.

Oggi l’Italia propone nei cinema un docufilm diretto da Folco Quilici, che descrive il ruolo di milioni di animali impiegati nella Prima Guerra Mondiale.
Il titolo dell’opera è “Animali nella Grande Guerra”.

Un docufilm che rende protagonisti cani, cavalli, muli, buoi, maiali, tutti animali nella guerra e che il più delle volte rimanevano tragicamente uccisi.

I dati parlano chiaro, durante la prima Guerra Mondiale furono 11 milioni i cavalli, 100 mila i cani, muli, asini, buoi, maiali, 200 mila i piccioni e colombi viaggiatori, che vissero tra proiettili e bombe affianco dei 60 milioni di soldati di tutta Europa, ognuno con un ruolo ben specifico.

A d esmepio muli, buoi e cani venivano utilizzati per trasportare acqua, munizioni e cannoni, invece i piccioni viagiatori servivano per scambiarsi messaggi.

I cani venivano anche utlizzati per rilevare la presenza di gas tossici e il ritrovamento di morti o feriti sotto le macerie.
Questi teneri amici a 4 zampe erano usati anche come compagnia da parte dei diversi soldati ai quali non era rimasto più nulla.

Gli animali vennero utilizzati anche come cibo, in macelli provvisori allestiti vicino agli accampamenti.

“Animali nella Grande Guerra, un docufilm per dire grazie agli animali per quello che hanno fatto, fanno e faranno per noi.
Dopo il cinema approderà sul piccolo schermo domenica 24 maggio su Rai 1 in ricordo dell’entrata in guerra dell’Italia.

Fonte: lav.it