Lettera di una cagnolina senza famiglia

Scrive la bella e dolce Minou:

“Caro Bau diario,

inizio a scrivere questa pagina del mio diario a quattro zampe con la tristezza nel cuore. Ero una cagnolina che aveva una casa, una cuccia e una famiglia.

Ora sono solo un cane che, come si legge dai miei documenti, è una rinuncia di proprietà. Sì, caro diario, hai capito bene: la mia famiglia, quella in cui credevo, della quale mi fidavo, ha rinunciato a me. Ha rinunciato a me dopo pochi anni di vita insieme.

Ti confido che temo l’ingresso in canile: tanti cani, tanto abbaiare, un box freddo e triste, ho tanta paura. Il tradimento subito mi ha resa diffidente, paurosa, arrabbiata con il mondo degli umani, ma mi domando cosa vuol dire essere esseri umani?

Vuol dire sentirsi meno in colpa per volermi lasciare in canile piuttosto che vagabondare in strada?

Io, caro diario, non so trovare una risposta. Mi chiedo il perché di questa scelta. Forse non sono più all’altezza delle loro aspettative? Forse, anzi sicuramente, resterò qui: il canile sarà la mia nuova casa”. Una Bau scrittrice.

Minou ha circa un anno, taglia piccola (10 chili), vaccinata e con microchip. Aiutamola con le condivisioni.