Eh sì, le immagini questa volta sono davvero forti. Perché ancora c’è gente che mette questi cappi per catturare volpi e faine che muoiono tra atroci dolori.

E questa volta è toccato a lei, a questa cagnolina che da qualche anno vive per strada nelle zone limitrofe al polo Amazon di Passo Corese, senza dare fastidio a nessuno. Imprendibile.

Tanto che qualche tempo fa le volontarie di Brenda sono riuscite a recuperare una sua cucciolata, ma non lei. Riapparsa cinque giorni fa, con una vistosa ferita sul collo e questo cappio conficcato nella carne.

Da quel momento si è messo in moto il recupero delle volontarie sabine. Anna Linda che va più giorni e cerca di circoscrivere i suoi movimenti e la zona, Roberto che riesce ad avvicinarla tantissimo, ma non abbastanza da prenderla, Gaia e Francesco che oggi, 2 settembre, erano lì sul posto ad aiutare.

E poi infine Adriano e Antiniska, titolari del centro Rantaplan Centro di Educazione Cultura Cinofila, che riescono a catturarla e corrono a portarla dal veterinario data l’estrema gravità della situazione.

Il ringraziamento va alle volontarie di Brenda, ad Anna Linda, Gaia, Antiniska, Francesco, Gaia, e al centro Clinica Veterinaria Sabina per l’immediato intervento, una immediatezza che le ha salvato la vita.

La piccola si sta risvegliando, resta ricoverata, ma è in ottime mani. Dalla clinica dove è ricoverata dicono che hanno trovato una situazione drammatica, sono stati curati tutti i tessuti ed asportati i lembi ormai necrotici mettendo moltissimi punti. Da quanto riferiscono le volontarie sarebbe stato opportuno anche applicare dei drenaggi, ma l’indole del cane lo impedisce.

Le analisi sono buone nonostante la terribile infezione in corso. Speriamo solo che il peggio sia passato, sarà per sempre al sicuro appena sarà in grado di arrivare all’Oasi.

Per chiunque volesse aiutare in questa nuova avventura e sostenere la piccola può lasciare un’offerta libera:

Iban it87J0200839243000106124785 – Associazione Oasi di Brenda Odv