Petizione contro chi maltratta gli animali, Assessore Ubertini: firmo con una grande motivazione

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Intervenuto a Radiomondo l’assessore all’Ambiente del Comune di Rieti Carlo Ubertini ha risposto anche alla domanda inerente la petizione attiva a Rieti e che riguarda la difesa degli animali, dal titolo: pene più dure per chi maltratta gli animali (LEGGI).

“Sono spinto con una motivazione straordinaria ad apporre la mia firma alla petizione che chiede l’inasprimento delle pene per chi maltratta gli animali e lo faccio fondatamente, un pò perchè la mia formazione culturale è quella dell’etica ambientale, parente stretta dell’etica dei diritti degli animali, anzi che la comprende, un pò perchè ho delle ragioni razionali da portare a sostegno della mia scelta – ha dichiarato l’assessore Carlo Ubertini – in primis ci sono ragioni di carattere scientifico, le neuroscienze, la neurobiologia ci dimostra che parliamo di esseri senzienti con un alto livello di consapevolezza.”

“Quindi ipotizzare che siano vittime di maltrattamenti e di comportamenti inadeguati è un mostrum da un punto di vista morale. Poi c’è l’aspetto culturale, il pensiero contemporaneo supera il famoso dualismo cartesiano, cioè dell’entità spirituale e dell’entità materiale. Cartesio aveva inserito gli animali nella cosa estesa, per lui erano macchine senza nessuna ‘distinsita’, e anche la scienza si è incaricata di distruggere questa deformazione del pensiero.” Ha proseguito Ubertini.

“Aristotele parlava dell’uomo, degli animali e delle piante attraverso l’anima razionale, l’anima sensitiva e l’anima vegetativa. Oggi sul piano evolutivo abbiamo scoperto che anche gli animali hanno in parte un’anima razionale e le piante hanno in parte un’anima sensitiva, quindi si sfumano le differenze.”

“Oggi è stato recuperato fortunatamente anche l’aspetto religioso, grazie allo straordinario Papa Francesco è stato riscoperto il pensiero di San Francesco il quale recita il dettato di una fratellanza universale, interspecifica, senza distinzioni tra le creature, cosa presente anche nell’enciclica Laudato sii licenziata da Papa Francesco, quindi queste cose entrano nella dimensione etica, dei diritti degli animali. L’animale ha un valore intrinseco e non strumentale in funzione all’uomo, pretende rispetto, quindi ha dei diritti.”

“Qui l’aspetto legislativo, bisogna attribuire diritti agli animali affinchè non vengano maltrattati o considerati specie su cui esercitare le proprie frustrazioni.” Ha concluso l’assessore Carlo Ubertini.

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