LIPU: “Stop bracconaggio! Firma la nostra petizione. Ogni anno vengono uccisi 5milioni di uccelli”

Categories: Attualità

“In Italia ogni anno vengono uccisi illegalmente più di 5 milioni di uccelli, un vero e proprio massacro che non risparmia nessuno, dalle cicogne ai pettirossi.

Il bracconaggio è illegale, ma purtroppo continua ad esistere, per colpa di tradizioni stupide e crudeli e per la difficile applicazione delle leggi che invece lo dovrebbero impedire. È ora di dire basta, tutti assieme. Chiediamo al Governo e al Parlamento di intervenire subito e prevedere sanzioni più severe, rafforzare i controlli, dare la certezza che i responsabili di questi crimini di natura vengano puniti.

Insieme possiamo fermare questa violenza, firma ora e condividi la petizione (ENTRA)

In molti casi, il bracconaggio è l’eredità di tradizioni ormai anacronistiche e di una cultura ampiamente superata, per la quale gli animali selvatici erano semplice selvaggina, a disposizione dei cacciatori, o animali nocivi, da sterminare. La fauna selvatica, di conseguenza, finiva vittima di vere e proprie mattanze legalizzate e di pratiche tali da causare, molto spesso, sofferenze indicibili agli animali, in particolare agli uccelli. Si pensi alle allodole e ai tordi accecati per fungere da richiamo vivo, o ai pettirossi e agli altri insettivori catturati nelle valli bresciane, appesi a testa in giù con le zampe fratturate per ore prima che il bracconiere ne terminasse le sofferenze, o ai tordi in Sardegna, lentamente strozzati da sottili lacci di plastica.

Non tutte queste pratiche sono state abbandonate. Semplicemente, sono diventate illegali, andando a costituire il vasto fenomeno del bracconaggio. Dunque, il bracconaggio continua ad esistere ed imperversare, aiutato dal fatto che troppe persone lo considerano un reato minore, di poca importanza. C’è poi il problema serio del grave deficit di vigilanza. Il numero delle Polizie provinciali è diminuito, assieme a controlli effettuati sui cacciatori, e l’attenzione sul territorio è oramai affidata ai soli Carabinieri Forestali. Troppo poco.”

LIPU

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