L’11 ottobre scorso un Breton vagante, ridotto molto male, denutrito e affaticato, entra nel  Canile Rifugio Chieti. Le sue condizioni sono precarie, neanche 16 chili di peso, macilento, affaticato, i successivi prelievi diranno che Owen (questo il nome dato dai volontari) è affetto da Leishmaniosi. Passerà i primi 10 giorni in un box avvolto da una coperta, a porta aperta uscirà solo per i bisogni, la dignità non lo ha mai abbandonato.

I volontari iniziano immediatamente le terapie specifiche e in capo ad un mese riacquista peso fino ai 21 chili odierni. Il pelo è ricresciuto, finalmente comincia ad uscire al mattino dal box per prendere un po’ di sole, ma Owen fondamentalmente è stanco, non ama gli abbai e i giochi frenetici dei più giovani, fatta la passeggiata mattutina sempre più si ritira nelle sue stanze. In tutto questo tempo nessuno lo ha cercato e non è pervenuta alcuna segnalazione per un Breton perso, la brutta impressione è quella del cane giunto a fine carriera che non interessa più.

Età stimata circa 10 anni, ma l’impressione è che ne abbia almeno 3 in più, oppure che sia stato sfruttato e trattato davvero male. È un animale estremamente mite, buonissimo, davvero di poche pretese, un angolino tranquillo in una casa e i piccoli agi per un animale anziano sarebbero sufficienti. Le sue terapie consistono, invece, in una pillola giornaliera, pasti leggeri e sostanziosi e un po’ di moto, senza dimenticare l’affetto e la considerazione che non dovrebbero mai essere negati a nessun essere vivente.

Per informazioni e adozione chiamare il numero 366 2745052.