Peschici, causa incendi boschivi a rischio la vita di 50 cani

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“I roghi hanno messo a serio rischio la vita di circa 50 cani. Rosati: <<Occorrono maggiori controlli da parte dello Stato e pene più severe. La Protezione Civile Animale deve diventare realtà al più presto.>>

A dieci anni esatti dal terribile incendio che aveva già distrutto vaste aree della località garganica, le fiamme sono tornate a seminare terrore e devastazione a Peschici e nelle zone limitrofe. Anche in questo caso ci sono pochi dubbi sulla natura dolosa di questa ennesima tragedia ai danni della natura. Oltre a ridurre in cenere ettari di area protetta, questa volta i roghi hanno messo a rischio un canile che ospita circa 50 cani.

Francesca Toto, delegata LNDC per la provincia di Foggia nonché volontaria di Protezione Civile, racconta quei drammatici momenti: <<Le fiamme erano ovunque e abbiamo avuto davvero paura per gli animali custoditi nel canile. La cosa positiva è stata vedere come il mondo del volontariato si è mosso per prestare soccorso. Nel giro di mezz’ora avevamo a disposizione i mezzi per spostare i cani e, grazie al coordinamento provinciale che racchiude varie associazioni nazionali e locali, avevamo trovato le strutture pronte ad accogliere questi cani.>>

La Presidente di LNDC Piera Rosati, rimasta fino a tarda sera in contatto telefonico con la volontaria presente sul posto per avere aggiornamenti e monitorare la situazione, dichiara: <<Questi avvenimenti mostrano sempre più la necessità di istituire un corpo di Protezione Civile Animale che possa intervenire in maniera efficiente in queste calamità. Ad oggi mancano piani di evacuazione e una progettualità per le strutture di ricovero di animali minacciate da terremoti, alluvioni e incendi e tutto ricade sempre sulle spalle delle associazioni di volontariato presenti sul posto. Questi atti criminali rappresentano un pericolo per tutti. Causano danni incalcolabili alla biodiversità, all’ambiente e agli animali. Lo Stato deve impegnarsi di più per monitorare le aree più a rischio e assicurare pene concrete per chi si macchia di questi gesti atroci.>>

Nei giorni scorsi LNDC, insieme con altre Associazioni, ha partecipato al primo incontro che si è tenuto a Roma con la Protezione Civile per discutere proprio di un corpo dedicato agli animali con l’auspicio che si lavori in fretta affinché anche le creature non umane possano avere le tutele che meritano dalle istituzioni preposte alla gestione di queste catastrofi.”

Lega Nazionale Difesa del Cane

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