Guarda i miei occhi, sono i tuoi

Categories: Attualità, Sabina

Io e te siamo uguali. Non per il corpo, non per la pelle, nè per il modo di camminare o comunicare. Io e te siamo uguali per quello che portiamo dentro di noi ogni giorno, sotto la pioggia durante un diluvio, quando fuori è buio o quando gioiamo per qualcosa che ci rende felici. Io e te siamo uguali anche nel dolore. Guarda i miei occhi, sono i tuoi.

Guarda attentamente quelle due biglie lucide che riflettono lo sguardo di mille pensieri, guardale attentamente e non staccare mai la vista da loro. Poi allarga la visuale a tutto il mio muso, guardalo bene. Ho le rughe delle mie espressioni, ho il bianco degli anni che passano, ho lacrime per i miei dispiaceri.

Sono una mamma come tante ne vedete ogni giorno per strada, al supermercato, a scuola o al lavoro. Io sono solamente una mamma cagnolona abbandonata a sè stessa, sotto la pioggia, senza un futuro. Ho portato in grembo i miei figli lottando contro tutto e tutti pur di difenderli affinchè potessero vedere la luce di questa vita che fino a ieri mi aveva regalato poco o niente. Cielo di tempesta, nubi pesanti, per me le stelle erano sempre spente.

Fino a ieri. Non oggi. Oggi grazie a chi mi ha salvato, a chi ha avuto la forza di guardare i miei occhi riconoscendosi in loro, riconoscendosi in me, a chi non mi ha disprezzato considerandomi inutile, sono salva e con me i miei cuccioli. Ed è stato subito Primavera.

Mi hanno salvato occhi come quelli che stai guardando. Occhi di cane o di umano fa la stessa cosa. In entrambi batte un cuore, scorre sangue, aleggiano sentimenti che danno respiro a queste anime mai paghe.

La mano che accarezza il mio triste muso è una di quelle mani che mi hanno tirato fuori dalle sabbie mobili, che hanno dato un futuro ai miei figli, mani che ancora oggi mi accarezzano per confermarmi ancora una volta che non sono più sola. E che non lo sarò mai più.

Ora che mi consoci meglio guarda ancora una volta i miei occhi e dimmi se non ti riconosci in loro. Io e te siamo uguali.

Non è come sempre, è qualcosa di più. La potenza di un’immagine che ferma un istante, un alito di vita mischiato al vento che spazza le nubi ed apre il cielo ad un sogno più bello. La foto che vedete è stata scattata da Benedetta D. L., animalista volontaria di Pasqualina (Poggio Mirteto).

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