L’AVVOCATO RISPONDE – In viaggio con fido. Quello che c’è da sapere

Nuovo appuntamento con la rubrica di Tesori a quattro zampe L’AVVOCATO RISPONDE, a cura dell’avvocatessa Giada Bernardi. oggi parliamo di viaggi insieme ai nostri amici a quattro zampe, cosa c’è da sapere. L’estate è alle porte e forse dopo un anno e più di restrizioni dovute all’emergenza Covid potremo finalmente vivere le vacanze in un’atmosfera di rinnovata normalità. Ovviamente con i nostri meravigliosi compagni di vita al nostro fianco…perché la vacanza non sia mai più sinonimo di abbandono. Cerchiamo, allora, di capire insieme quali siano le normative da osservare e gli accorgimenti da adottare per portare in viaggio con noi gli animali domestici, considerando come le stesse possano variare a seconda del mezzo di trasporto prescelto e del Paese di destinazione.
Le norme dell’UE agevolano, infatti, i viaggi in un altro paese Stato Membro con cani, gatti o furetti e contemplano anche gli adempimenti da assolvere in caso di viaggi verso l’UE da un paese o un territorio al di fuori dell’UE. Doveroso ricordare come le normative dell’ UE in materia di viaggi con animali da compagnia si applichino ai viaggi privati con animali da compagnia che non comportano un cambiamento di proprietà o una vendita Se si decide di viaggiare in aereo la prima cosa da fare, onde evitare sgradite ed indesiderate sorprese, è verificare presso la Compagnia con cui avete deciso di viaggiare se il trasporto di animali sia ammesso e in che modalità. E soprattutto assumere presso Ambasciate e Consolati informazioni in ordine all’accoglienza degli animali da parte del paese di destinazione.
Per viaggiare in Sudafrica, ad esempio, non è permesso trasportare animali né in cabina né in stiva, ma solo con il servizio Cargo. Per i voli in partenza dal Sudafrica gli animali possono viaggiare in cabina, con un peso massimo consentito di 7 kg compreso il trasportino, in caso di peso superiore il trasporto avverrà tramite il servizio Cargo. Il trasporto di cani e gatti in Israele è soggetto ad una specifica normativa e, ancora, per andare in Brasile sarà necessario munirsi del certificato zoosanitario internazionale. Paese che vai… normativa che trovi, in ordine alle quali è opportuno documentarsi per tempo.
A prescindere dalla destinazione il nostro piccolo, meraviglioso amico per poter partire dovrà comunque necessariamente:
a) essere dotato di microchip o di tatuaggio chiaramente leggibile se applicato prima del 3 luglio 2011;
b) essere stato vaccinato contro la rabbia;
c) aver subito un trattamento contro la tenia Echinococcus multilocularis ( non richiesto per i cani che viaggiano direttamente tra la Finlandia, l’Irlanda, Malta e la Norvegia);
d) essere dotato di un passaporto europeo per animali da compagnia in corso di validità, se si viaggia verso un altro paese dell’UE, o un certificato sanitario dell’UE, se si viaggia verso un paese terzo.
Per viaggiare nel territorio Nazionale cani e gatti dovranno essere muniti del libretto sanitario o, in alternativa, del Passaporto dell’animale. Il passaporto per animali, obbligatorio per i viaggi all’interno dell’UE dall’1 ottobre 2004, viene rilasciato dalle ASL previa visita per verificare lo stato di salute del nostro amico e, per i cani, la presenza del microchip ( non ancora obbligatorio per i gatti). Il passaporto deve riportare i dati anagrafici del proprietario dell’animale, la certificazione delle eventuali vaccinazioni effettuate all’animale e obbligatoriamente la vaccinazione antirabbica effettuata almeno ventuno giorni prima della partenza. E’, quindi, opportuno espletare le pratiche burocratiche non a ridosso della partenza ma con un congruo anticipo, ricordando come ventiquattro ore prima della partenza il veterinario certificherà, apponendo un timbro sul passaporto, che l’animale è in condizioni di salute idonee per il viaggio.
Il trasporto di cani guida o d’assistenza riconosciuti per passeggeri disabili è gratuito mentre per gli altri animali sarà da pagare un supplemento del biglietto che varierà a seconda del peso dell’animale, della destinazione, delle modalità di trasporto.  Ovviamente non sono solo cani, gatti e furetti gli animali a cui è permesso viaggiare: per spostarsi nei Paesi membri dell’UE UE i conigli e i criceti devono essere muniti di certificato medico veterinario di buona salute in corso di validità e di contenitore-gabbietta idonei per far sì che il loro viaggio sia in sicurezza e confort.
Molte Compagnie aeree non autorizzano a viaggiare i cuccioli di età inferiore a tre mesi. Qualora il nostro mezzo di trasporto fosse invece il treno ricordiamo che su Trenitalia ogni viaggiatore può trasportare un cane di media e grande taglia su tutte le categorie di treni nazionali, in prima e seconda classe e nei livelli di servizio Business (escluso Area Silenzio, Working Area e Salottino) e Standard, purchè tenga il proprio cane al guinzaglio e munito di museruola; porti il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in sostituzione di entrambi i documenti) da esibire al personale di bordo; non acceda alla carrozza ristorante/bar in compagnia del proprio cane. I cani di piccola taglia, i gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia, che dovranno viaggiare in un trasportino di dimensioni non superiori a 70x30x50, sono invece ammessi gratuitamente nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni e nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard ed è ammesso un solo contenitore per ciascun viaggiatore.
Per chi viaggiasse in nave e/o traghetto fondamentale portare, oltre al libretto sanitario e/o il passaporto dell’animale:
– scorta di cibo
– ciotole per l’acqua e per il cibo
– museruola
– guinzaglio
– paletta e sacchetti igienici
Assolutamente necessario informarsi prima della partenza in ordine ai luoghi della nave nei quali gli animali sono ammessi, laddove alcune Compagnie non consentono il loro accesso in cabina (ad eccezione delle cabine con accesso per animali), nella sala poltrone e nelle sale comuni, mentre sono invece ammessi sui ponti esterni o, dove disponibili, negli idonei ricoveri fino ad esaurimento di disponibilità. Se il viaggio dovesse, invece, aver luogo in macchina il nostro piccolo, grande amico dovrà essere trasportato in un kennel di idonee dimensioni, non essere soggetto a sbalzi rilevanti di temperatura e poter scendere per sgranchirsi le zampe e fare i bisogni durante il percorso.
Comuni per tutti, indipendentemente dal mezzo di trasporto prescelto, gli accorgimenti da osservare prima di mettersi in viaggio:
– Sottoporre il nostro piccolo amico a visita veterinaria
– Preparare la sua valigia con i suoi giocattoli, i suoi indumenti e gli oggetti che quotidianamente utilizza o con cui gioca
– Assicurarsi di portare con voi i suoi medicinali 8qualora li prendesse) e predisporre un kit di emergenza per ogni evenienza
– Consultarsi con il veterinario per comprendere cosa fare qualora l’animale soffrisse di ansia e/o stress da spostamento
– Portare qualcosa da dargli con cui giocare e distrarsi durante il viaggio
– Dotarsi di acqua da somministrargli durante le soste o in caso di bisogno
Una corretta informazione e l’adozione di tutti gli accorgimenti necessari affinchè anche per il nostro piccolo grande amico la vacanza sia vacanza e non fonte di stress o agitazione renderanno il vostro viaggio meraviglioso ed indimenticabile.

Giada Bernardi, avvocatessa

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