Trento, l’Orso M49 a rischio esecuzione. LNDC chiede sequestro in Procura

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“Come nel caso di KJ2, LNDC si è mossa per prima contro l’ordinanza di cattura emessa dal Presidente della Provincia ricorrendo al TAR ma ora è arrivato l’ordine di abbattimento. LNDC quindi chiede alla Procura il sequestro preventivo dell’animale per tutelare la sua vita.

Stando a quanto riportato dagli organi di stampa, il plantigrado era stato catturato nella notte tra domenica e lunedì e poi trasferito nel Centro Fauna Alpina di Casteller, da cui sarebbe riuscito a scappare scavalcando una recinzione elettrificata di oltre 4 metri di altezza. A seguito della fuga è scattata l’autorizzazione ad abbatterlo perché tale comportamento dimostrerebbe che l’animale è pericoloso.

<<Come già fatto per i casi precedenti di Daniza e KJ2, ci siamo subito attivati per tentare di proteggere M49 da una triste sorte che sembra essere già scritta, ricorrendo al TAR e annunciando anche la ferma intenzione di arrivare al Consiglio di Stato nella speranza di sancire l’illegittimità di questa ennesima ordinanza provinciale contro il plantigrado – ricorda Michele Pezone Legale e Responsabile Diritti Animali LNDC – dopo il rigetto della nostra istanza, e a seguito di questi ultimi sviluppi ci siamo rivolti anche alla Procura della Repubblica per chiedere il sequestro preventivo di M49 affinché non si consumi un’altra spietata uccisione.>>

<<Mi sembra evidente che la cattura e la messa in sicurezza di M49 non siano state eseguite in maniera corretta, se davvero è riuscito a fuggire con una tanta facilità –  commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection – a quanto risulta, inoltre, l’orso sarebbe ora sprovvisto di radiocollare e quindi impossibile da identificare con certezza. Il rischio concreto è quindi che le vittime di questa folle e ingiustificata caccia possano essere più d’una.>>”

LNDC

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