Rieti, “Comitato Ordine e Sicurezza”: Nessun allarme lupi. Anzi, fondamentali per equilibrio fauna

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Presieduta dal Prefetto Giuseppina Reggiani, con la partecipazione del Presidente della Provincia, del Vice Sindaco di Rieti, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, si è tenuta, questa mattina, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, allargata, per la trattazione della tematica relativa alla diffusione dei lupi e alla tutela della pubblica incolumità nella provincia di Rieti, agli esponenti dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), del Servizio Veterinario della locale Azienda USL e dell’ARPA, in ossequio alla recente direttiva del Ministero dell’Interno.

Dalla discussione è emerso che il fenomeno, attentamente seguito e monitorato dall’ISPRA su tutto il territorio nazionale, è caratterizzato dalla presenza di piccoli branchi di lupi (circa 4/5 capi ogni 200 kmq) capillarmente diffusi nelle aree montane e pedemontane nazionali. Tale presenza, nella provincia di Rieti, non desta comunque preoccupazione o allarme sociale. Non risultano infatti denunce volte al ristoro economico di danni subiti dagli allevatori a causa dei lupi, né tantomeno sono stati registrati attacchi alle persone.

Per contro, la presenza del lupo, specie protetta e naturale antagonista dei cinghiali e dei cervidi, contribuisce al mantenimento dell’equilibrio della fauna selvatica. È emerso comunque che, a livello preventivo, risulta necessario attuare tutte quelle misure di messa in sicurezza del bestiame e di dissuasione delle potenziali situazioni di conflitto, anche attraverso la stabulazione delle greggi, in transumanza o al pascolo, confinandole in spazi controllati, nonché l’adozione di idonei mezzi di difesa passiva (cani da pastore, recinzioni, videocamere) nella stabulazione fissa.

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