Giornata Mondiale per la fine dello specismo e il rispetto degli animali

Categories: Attualità

“L’appuntamento è fissato per sabato 16 settembre alle ore 16 davanti al Pantheon, piazza della Rotonda, a Roma. L’evento fa parte delle iniziative organizzate in varie paesi per la Giornata Mondiale per la Fine dello Specismo, contro la discriminazione, gli abusi, la violenza, l’uccisione e le ingiustizie di cui gli animali sono vittime.

Gli organizzatori dell’evento ne riassumono lo svolgimento e le finalità: «Finché un’ingiustizia non ha un nome, è invisibile. E se è invisibile, non è percepita come un problema. Ma il 16 settembre noi saremo a Roma per rendere manifesto l’invisibile, per dire a tutti che schiavizzare e uccidere altri individui, pensando che tutto questo sia normale, naturale e necessario, un nome ce l’ha: si chiama SPECISMO, e deve finire. Saremo lì con tutta la nostra energia e la nostra voglia di dire NO a una società fatta di violenza e dominio. Avremo grandi cartelli in una coreografia statica, avremo musica, avremo speaker che si alterneranno sul palco, avremo silenzi carichi di emozione, avremo video maker per continuare a testimoniare anche quando la piazza sarà di nuovo vuota, avremo tutta la nostra voglia di fare la differenza.

Per questo sogniamo di essere in tantissimi! Abbiamo bisogno di tutti quelli che credono che il veganismo non sia una dieta, né un semplice stile di vita o scelta personale e neanche un movimento di consumatori salutisti, ma una moltitudine di individui che, con sempre più forza, riporta sulla scena la voce di chi, ogni giorno, si ribella a un dominio e ne viene sopraffatto. Vogliamo aggregare coloro che desiderino essere uniti per la fine dello specismo e che sia questo desiderio (assieme al rifiuto di altre discriminazioni) ad accomunarli, non l’appartenenza a specifiche sigle (per questo motivo, nel caso in cui i partecipanti siano anche membri di associazioni, chiediamo che la partecipazione avvenga unicamente a titolo personale, e che l’evento non venga in alcun modo pubblicizzato come una iniziativa propria o alla quale si partecipa in quanto sigla).

Per la fine dell’intollerabile specismo, per una testimonianza di assoluto dissenso e resistenza a questa società del dominio, vogliamo riempire quella piazza!» concludono gli organizzatori.”

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