Caso Angelo, emessa la sentenza

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E’ stata emessa questa mattina, venerdì 26 maggio, al Tribunale di Paola (CS), la sentenza nei confronti dei quattro ragazzi che hanno ucciso il cane Angelo di Sangineto.

Il giudice si è espresso così: i ragazzi hanno ricevuto una condanna a 16 mesi a cui si aggiungono 6 mesi di servizio sociale in un canile ed il pagamento delle spese processuali ed il risarcimento di 2.000€ alle Associazioni (16) che si sono costituite parte civile

Il caso del cane ANGELO ha suscitato e continua a suscitare grande clamore nell’opinione pubblica. A partire dal 21 giugno 2016 , la data dell’uccisione di Angelo in quel di Sangineto (CS),  l’inaudita violenza che i quattro giovani hanno inflitto senza alcuna pietà al corpo del povero Angelo, seviziandolo, torturandolo ed infine impiccandolo ad un albero per poi finirlo a colpi di pala, continua a vivere nelle coscienze della gente .

Il barbaro crimine fu infatti ripreso con un cellulare dai quattro ragazzi e diffuso sul web .

“Anche oggi, in occasione della terza udienza, siamo tornati qui, davanti al Tribunale di Paola per gridare giustizia! – dichiara Riccardo Manca, Responsabile Nazionale Eventi “Animalisti Italiani ONLUS” – Le nostre richieste sono state accolte. Questa sentenza è l’inizio di un nuovo  percorso della giustizia italiana nei confronti di chi maltratta e uccide animali in Italia! Nonostante ciò non permetteremo che si dimentichi questa violenza, così esecrata ed efferata, ma soprattutto pericolosa a livello sociale, in quanto spesso chi è violento con gli animali è probabile che in futuro reiteri questi gesti violenti anche con le persone” (Fonte: New York State Humane Association)

Il cane ANGELO è ormai diventato il simbolo del “martirio” che ogni Animale vittima dell’uomo è costretto a subire quotidianamente.

“Ho sempre desiderato delle condanne più severe per questi quattro assassini– dichiara Walter Caporale Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus – anche se difficili da emettere visto l’attuale legge del codice penale sui maltrattamenti nei confronti degli animali. Ma sono entusiasta: quella di oggi E’ UNA SENTENZA STORICA! MAI AVVENUTA IN ITALIA! Nonostante tutto da due anni stiamo raccogliendo centinaia di migliaia di firme con la campagna Pene più dure per chi maltratta gli animali con Rocco Siffredi testimonial. E’ immorale e vergognoso che chi oggi in Italia tortura o uccide animali, paga una semplice sanzione amministrativa (com’è stato fino ad oggi), mentre in altri stati come USA, Gran Bretagna, Francia o Germania sarebbe tranqullamente dietro le sbarre.”

Animalisti Italiani Onlus

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